Oggi vi parliamo di protesi dentale fissa e mobile: vi daremo semplici informazioni per distinguere le principali differenze tra le due e così avrete maggiori strumenti se vi capiterà (ahìnoi) di averne bisogno.
I nostri denti sono molto delicati, non è certo una novità. Prevenire e curare le patologie ad essi associati è importantissimo per la salute psico-fisica di tutto il nostro organismo. Quando però questa è già pregiudicata è necessario intervenire anche con supporti esterni come la protesi.
Spieghiamo allora nel dettaglio cosa è una protesi dentale e a cosa serve. Ci soffermeremo poi su cosa si intende per protesi dentale mobile
PROTESI DENTALE
La protesi dentale è un manufatto, realizzato da un Odontotecnico abilitato, utilizzato per rimpiazzare la dentatura originaria persa o compromessa per motivi funzionali e/o estetici.
La protesi dentale deve rispettare i seguenti requisiti:
- Funzionalità, cioè ciò che riguarda il ristabilimento della corretta masticazione e delle funzioni articolari;
- Resistenza, cioè la protesi deve resistere al carico masticatorio e all’usura dei liquidi buccali;
- Innocuità, cioè la protesi deve essere costruita con materiali che non siano tossici e non deve presentare “angoli vivi” che potrebbero danneggiare i tessuti;
- Estetica, cioè i denti artificiali devono essere il più possibile simili a quelli naturali in modo da non alterare il corretto profilo facciale del paziente.
La protesi fissa viene fissata agli elementi pilastro con la cementazione e non può essere rimossa dal paziente. In base alle funzioni si distinguono tre tipi di protesi fissa:
- Protesi fissa di ricostruzione, che ha il compito di ricostruire le parti anatomiche del dente asportato e preservarlo quindi dalla completa distruzione;
- Protesi fissa di sostituzione, che sostituisce completamente con elementi particolari i denti naturali;
- Protesi fissa di fissazione, che ha la proprietà di bloccare e distribuire correttamente le forze masticatorie.
Questi elementi se si ancorano sul dente o radice residuo vengono definiti corone, se poggiano sui denti adiacenti con il fine di ripristinare denti mancanti sono detti ponti, e se sono applicati su impianti inseriti nell’osso sono definiti protesi su impianti.
PROTESI MOBILE
Con questo termine si intendono tutte le protesi atte alla sostituzione di intere arcate o parti di essa. Sono definite mobili in quanto possono essere rimosse facilmente dal paziente durante l’arco della giornata. Le protesi mobili si distinguono in protesi totale, protesi parziale e protesi mista-scheletrata.
La protesi mobile totale, o dentiera, è costituita da una base in resina dove vengono montati degli elementi dentari, che possono essere di “resina o ceramica”. Tale protesi è indicata per quei pazienti a cui mancano totalmente i denti di un arcata.
La protesi totale deve essere portata sempre durante il giorno: il paziente i primi giorni dovrà abituarsi a questo dispositivo (come a volte succede con un paio di scarpe nuove), se il paziente si accorge che il manufatto fa male o tende a provocare delle piccole ulcere, deve recarsi subito tramite appuntamento, dal dentista e farsi ritoccare la protesi nel punto in cui da fastidio.
Quando la protesi perde la sua stabilità, deve essere riadattata alle mucose (queste nel tempo cambiano a causa dell’osso che tende a ritirarsi). Se siete portatori di una protesi mobile è bene fare un controllo, almeno 1 volta l’anno.